Una valida alternativa all’intervento chirurgico nei pazienti con tumore della vescica che non effettuano l’intervento chirurgico è la radioterapia associata alla chemioterapia. Questa opzione viene solitamente definita “trimodale” poiché la sequenza terapeutica inizia con la resezione endoscopica della malattia vescicale al fine di accertarne la natura istologica e di facilitare il successivo compito degli altri due trattamenti effettuati contemporaneamente che sono la radioterapia e la chemioterapia con il compito di eliminare completamente le eventuali cellule di malattia rimaste all’interno della vescica senza asportarla e quindi preservandone la funzione normale.
La “trimodale” è poco praticata nel nostro paese nonostante le principali società oncologiche internazionali la considerino una valida alternativa all’intervento chirurgico di cistectomia nei tumori muscolo invasivi. E’ quindi auspicabile che il paziente, a conoscenza di questa possibilità, si rivolga a centri in cui la scelta terapeutica venga presa da un team multidisciplinare che la discuta e condivida con il paziente stesso. Per trovare i centri dove viene praticata è sufficiente consultare il nostro portale uha.associazionepalinuro.com selezionando questa terapia tra i filtri disponibili nella ricerca.
Può essere opportuno valutare questo approccio terapeutico in tutti i tumori vescicali muscolo invasivi poiché la tecnica si è dimostrata efficace in una elevata percentuale di casi nell’eradicare completamente la malattia senza necessità di asportare la vescica. E’ opportuno comunque discuterne con gli specialisti perché non in tutte le situazioni può essere la scelta più appropriata.
Per quanto riguarda gli effetti collaterali, la tossicità di grado elevato si manifesta in una percentuale molto bassa di casi. Radio e chemioterapia contribuiscono a determinare una cistite transitoria con i classici sintomi di aumentata frequenza urinaria, bruciore e urgenza che tuttavia generalmente si risolvono entro due settimane dopo il completamento del trattamento. La chemioterapia può avere una transitoria tossicità ematologica.
Per garantire la massima efficacia minimizzando gli effetti collaterali è fondamentale che presso il centro di radioterapia a cui ci si rivolge, oltre alle necessarie conoscenze in ambito uro-oncologico, sia disponibile una tecnologia adeguata, per poter effettuare una Radioterapia di alta precisione possibilmente guidata dalle immagini (IGRT) e ad intensità modulata (IMRT). Fortunatamente nel nostro paese queste tecnologie sono abbastanza diffuse sul territorio per garantire quasi ovunque, trattamenti di ottima qualità.