• Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Archivio news principali

Le news più importanti del mondo Palinuro

Cause professionali del tumore alla vescica: difendere i nostri diritti è possibile.

C’è qualcuno che si occupa delle cause professionali del tumore alla vescica e difende i diritti delle persone malate
(questa non è una fake news!)

Quante volte negli ultimi anni vi è capitato di ricevere chiamate al cellulare provenienti da numeri sconosciuti, con prefisso italiano o straniero? Call center, compagnie telefoniche, assicurazioni, aziende che propongono prodotti alimentari, ecc.…? Venerdì 21/03 ho ricevuto 3 chiamate consecutive, con prefisso 02 (Milano) e da me regolarmente rifiutate. Poi è arrivato un SMS (???): “Sono la D.ssa Carolina MENSI, lavoro presso la Clinica del Lavoro di Milano e la sto contattando dal numero 02/……… Riproverò più tardi”. Titubante e anche un po’ imbarazzato per essermi negato, ho chiamato e subito, scusandomi. “Sono la Responsabile del Registro Regionale dei tumori della Lombardia, un servizio istituito per legge che ha il compito di far emergere i tumori di origine lavorativa nella nostra regione.

Tramite la ATS (ASL) sono entrata in possesso di una scheda clinica che la riguarda, dove si evidenzia un suo ricovero nell’anno 2020 per un problema alla vescica. Mi farebbe piacere incontrarla, per spiegare di persona nel dettaglio le motivazioni e le finalità di questo mio lavoro. Se non ha la possibilità di un incontro, va bene anche un colloquio telefonico, così da poter compilare il nostro questionario e raccogliere nel dettaglio la sua storia lavorativa, naturalmente previo il suo consenso”.

Comunico il mio indirizzo e-mail, e dopo solo dieci minuti ricevo un invito ufficiale al colloquio. Naturalmente sono riportate le leggi che istituiscono il Registro, la sede, i riferimenti telefonici, e-mail, PEC.
Questa notizia mi lascia basito: ma davvero esiste un ente preposto e incaricato dalla Regione che si sta interessando della salute di lavoratori (o ex) che potrebbero avere contratto una o più malattie a seguito di una determinata attività lavorativa?

box

La prima persona che mi viene in mente d’informare è il Presidente dell’Associazione PaLiNuro, Edoardo Fiorini. Anche lui resta meravigliato e interessato. In undici anni di associazione ha avuto diverse richieste di supporto o anche semplici richieste d’informazione da parte di persone interessate a questo problema ma, sinceramente, non sapeva a chi rivolgersi. Quando gliene parlo vuole assolutamente saperne di più e conoscere le possibilità di collaborazione con la persona responsabile del servizio.

Così invio una mail alla D.ssa Mensi, rendendomi disponibile ad un incontro che viene fissato per martedì 25/03 alle ore 9 presso il suo ufficio. Ci incontriamo. Io continuo a scusarmi, lei sorride comprensiva e poi mi spiega del suo incarico: per lei è una vera e propria missione! Il suo compito è ricercare il maggior numero di lavoratori o ex che possono aver contratto malattie professionali conseguenti a particolari attività lavorative che, in seguito a ciò, possono godere almeno di un indennizzo. Il concetto vale anche per le persone decedute: in questo caso gli eredi diretti potrebbero esserne i beneficiari.
Il suo ufficio raccoglie specifiche informazioni da ogni persona potenzialmente interessata. Questi dati vengono valutati, condivisi in riunioni collegiali e, se la pratica ha le caratteristiche necessarie, viene direttamente trasmessa all’INAIL per l’iter assicurativo risarcitorio e ai servizi di medicina del lavoro delle ATS(ASL).
INAIL, che è quindi l’ente assicuratore, contatterà la persona per eventuali approfondimenti e per valutare e decidere se riconoscerle un’indennità (rendita) per malattia professionale.

Il giorno dopo (mercoledì 26/03) ho potuto assistere ad una interessantissima “call” tra la D.ssa e il Presidente Fiorini in cui è stato suggellato l’inizio di una reciproca proficua collaborazione.

Il primo passo è proprio quello che state leggendo: darvi una diretta informazione!
Ma non è stato l’unico aspetto operativo. Probabilmente, per conoscerci meglio, la D.ssa ha visitato il nostro sito e ha scoperto la raccomandazione che facciamo alla comunità scientifica in merito ai PDTA nazionali del tumore alla vescica (in pratica le modalità di trattamento codificate nel percorso clinico di ogni paziente: dal sospetto clinico alle cure palliative) .
La D.ssa ci ha consigliato di aggiungere al nostro elenco anche il seguente punto: nella fase di presa in carico del paziente, prima della TURV, chiedere all’urologo di compilare un brevissimo questionario (check list) riguardante l’utilizzo di sostanze o lo svolgimento di attività lavorative a rischio. Questo questionario sarà conservato nella cartella del paziente e, per i casi con diagnosi istologica positiva, se la check list risultasse positiva, il paziente avrebbe diritto ad accedere al proprio Registro Regionale dei Tumori professionali per un colloquio approfondito sulla storia lavorativa e l’eventuale avvio delle procedure medico-legali.
Sul sito dell’Associazione PaLiNUro è già stato inserito a tempo di record questo aggiornamento!
Vi è però da segnalare che ad oggi non tutte le Regioni dispongono di un Registro Regionale come quello da cui sono stato contattato; nel caso in cui foste interessati a questo problema, rivolgetevi alla segreteria di PaLiNUro, che vi saprà dare le coordinate per la vostra Regione o dirvi a chi rivolgervi in caso di mancanza del Registro.
Spero, con questa mia esperienza, di esservi stato utile.

Angelo S. - Associato e Volontario di APS PaLiNUro


Associazione PaLiNUro

c/o Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
Via G. Venezian 1 -  20133 Milano

Codice fiscale - 97684280155

IBAN: IT76S0569601620000015013X96 

Segreteria

info@associazionepalinuro.com
cell. 3509084589
palinuro@pec.associazionepalinuro.com

Edoardo Fiorini - Presidente

efiorini@associazionepalinuro.com
cell. 380 7990320

Laura Magenta - Assistente alla Presidenza

lmagenta@associazionepalinuro.com
cell. 3509084589

Attenzione!!!

Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. 
Pur garantendo l'esattezza e il rigore scientifico delle informazioni, PaLiNUro declina ogni responsabilità con riferimento alle indicazioni fornite sui trattamenti, ricordando a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico curante.

© 2025 Associazione Palinuro - Iscritta al n° 554 del Registro Provinciale delle Associazioni di Promozione Sociale | PEC: palinuro@pec.associazionepalinuro.com | Credits

Menu