Partecipa per noi Lorella Carolis - Delegata Regione Lazio
Si è svolto a Roma nella splendida cornice della Sala della Regina a Montecitorio, presenti Oncologi, Psicologi, eminenti personalità Politiche Istituzionali, Associazioni di Pazienti, un interessante dibattito sul rapporto instauratosi tra paziente –interlocutore, sia esso medico, psicologo, oncologo.
1° Sessione
Alla base di ogni trattamento deve esserci un rapporto di fiducia che il paziente riversa sul medico che lo segue, anzi negli ultimi anni si avverte un ritorno ad un rapporto empatico con l’interlocutore indicato come lo stimolo principale al buon esito della terapia. Le carte in tavola sono cambiate , lo staff medico rende il paziente protagonista della propria storia clinica dal primo atto della malattia ponendolo a conoscenza delle diverse fasi di sviluppo del trattamento; pertanto, nel costruire lo schema terapeutico nasce e si sviluppa una rete di fiducia e affidamento nello staff tale da rendere quel paziente interesse personale del medico. Paradossalmente sarebbe potuta nascere la discussione sul conflitto di interesse, che il codice deontologico vieta, ma filosofeggiando la soluzione che ha messo tutti d’accordo nell’interesse del medico sta nel cercare la strada più adatta per la risoluzione più adeguata e condivisa dal paziente stesso, ovvero l’interesse del medico è la cura del paziente.
2° Sessione
L’importanza dell’Intelligenza artificiale in medicina intesa come opportunità integrativa in ambito clinico, vedi gli sviluppi della telemedicina soprattutto in epoca Covid quando è stato impossibile raggiungere studi medici, vedi sviluppo in telecardiologia con la possibilità di inviare ecg e ottenere valutazioni in tempo reale, addirittura diagnosi a distanza, capacità di lettura precoce in radiologia, tutto questo ovviamente non può prescindere dal medico che ne rimane diretto responsabile. Si è discusso delle reali opportunità che offre e che ancora non siamo in grado di interpretare in maniera corretta, è un campo in via di sviluppo, forse la Medicina del futuro. Siamo autorizzati a pensare, come accade per tutti gli esami di imaging al loro esordio, che ci trovano impreparati! Inoltre, per il futuro andranno valutati limiti, la privacy.
3° Sessione S
Si è tornati sul tema della fiducia nella struttura, se viene a mancare o accade qualcosa di anomalo si scatena violenza sugli operatori, dati allarmanti degli ultimi mesi. Perché accade? Attese prolungate, accessi impropri, accessi esagerati durante il sabato e festivi, carenze di personale etc. Fare prevenzione, programmi specifici da parte delle strutture sanitarie su come affrontare e come difendersi.
La discussione si è soffermata sulla seria carenza di personale negli ospedali soprattutto al Centro sud, carenza in gran parte responsabile delle attese prolungate che a loro volta causano turbamenti nella popolazione.
Si è discusso sulla necessità di recuperare il rapporto di fiducia nei centri di primo soccorso, laddove la criticità è statisticamente maggiore.
Powered by iCagenda
Lun | Mar | Mer | Gio | Ven | Sab | Dom |
---|---|---|---|---|---|---|
1
| ||||||
2
|
3
|
5
|
6
|
7
|
8
| |
9
|
10
|
11
|
12
|
13
|
15
| |
16
|
17
|
18
|
22
| |||
23
|
24
|
25
|
27
|
29
| ||
30
|
c/o Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
Via G. Venezian 1 - 20133 Milano
Codice fiscale - 97684280155
IBAN: IT76S0569601620000015013X96
Segreteria
info@associazionepalinuro.com
cell. 3509084589
palinuro@pec.associazionepalinuro.com
Edoardo Fiorini - Presidente
efiorini@associazionepalinuro.com
cell. 380 7990320
Laura Magenta - Assistente alla Presidenza
lmagenta@associazionepalinuro.com
cell. 3509084589
Le informazioni presenti nel sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica.
Pur garantendo l'esattezza e il rigore scientifico delle informazioni, PaLiNUro declina ogni responsabilità con riferimento alle indicazioni fornite sui trattamenti, ricordando a tutti i pazienti visitatori che in caso di disturbi e/o malattie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico curante.